sabato 30 dicembre 2006

CENONE QUASI VEGANO

Monica
Come ogni anno la nostra famiglia di amici si è ritrovata per la cena prenatalizia, cena che anno dopo anno diventa sempre più vegan: infatti, a parte pochi onnivori, nel nostro piccolo gruppo possiamo vantare svariate tipologie di golosi imperfetti: una vegetariana (io), una macrobiotica e intollerante al manzo, un paio di allergici al formaggio, un altro paio di intolleranti ai latticini e un altro intollerante al manzo... insomma ci manca il celiaco, ma per ora stiamo bene così!
Ecco il menù della serata:
- mojto, giusto per cominciare col piede giusto
- focaccia accompagnata da hummus di ceci
- insalata di arance e cipolle rosse
- guacamole
- antipasto piemontese (giardiniera)
- pomodori secchi sott'olio
- flan di spinaci
- olive nere all'arancia
- risotto con carciofi, pinoli e limone (e pecorino a scelta)
- pane fatto in casa
- struffoli
- panettone accompagnato da zabaione
A parte le uova contenute nei flan e nei dolci e il pecorino facoltativo sul risotto tutto il resto era vegano, mangiabile da tutti e soprattutto ottimo!

martedì 26 dicembre 2006

VEGAN NUTELLA

Da Osvaldo
Bianca
Questa crema al cioccolato anche se vegana è buona da leccarsi i baffi, ti aiuta a preparare colazioni meravigliose. E' anche molto facile da realizzare. Bisogna frullare fine fine (davvero il più possibile) 150 grammi di nocciole tostate. Se le nocciole non sono già tostate dopo averle sgusciate occorre passarle in padella senza olio per qualche momento senza farle bruciare.
Aggiungere 200 gr di malto di riso o di grano o comunque un malto non troppo saporito; 3 cucchiai di cacao amaro; 5 cucchiai d'olio (meglio di semi); 80 ml di latte di riso; un pizzico di sale, chi lo desidera un pizzico di vaniglia. Frullare tutto.
Buon appetito.

martedì 19 dicembre 2006

IMPERFETTA QUICHE

Monica
Ispirata da un fantastico tramezzino roquefort e pere, ho voluto sperimentare una quiche con questi due ingredienti.
Ecco cosa ho fatto: ho srotolato della pasta brisé in una teglia di alluminio, non troppo grande, per ottenere una torta abbastanza alta. Per il ripeno ho fatto sciogliere un po' di gorgonzola con la panna e una volta tiepido ho aggiunto tre uova intere, pepe e pochissimo sale.
Ho tagliato a fette due grosse pere mature e ne ho stese parte sul fondo fino a coprirlo; su questo strato ho sbriciolato il roquefort e qualche noce e versato metà del composto di panna e uova. Poi un altro strato di pere, altro roquefort e tutto il composto a coprire. Noci per decorare. Forno. Errori: voler fare una quiche alta e forno troppo caldo.
La quiche è cotta prima sopra, e faticava poi a cuocere all'interno. Ho abbassato la temperatura e prolungato la cottura, ma ormai era tardi: il risultato finale non aveva un bell'aspetto e non era della giusta consistenza...
Il gusto pero' era ottimo e vale sicuramente un secondo tentativo.

venerdì 15 dicembre 2006

HUMM!! HUMMUS

Bianca
L'hummus è un piatto facile facile, per lo meno nella mia versione facile facile.
Basta frullare ceci (precotti o lessati) e menta. Succo di limone e aglio a piacere (io però non lo metto). Se serve, si può aggiungere un po' d'acqua fino ad avere una purea, et voilà! il gioco è fatto.
E' buono, economico e funziona sia da contorno che per preparare tartine e simili.

mercoledì 13 dicembre 2006

PAN PER FOCACCIA

Ale
Questo blog sarà tenuto a più mani, come già detto, siamo una squadra, che però latita. Le fuoriclasse latitano, quindi la prima ricetta (ricetta? non esageriamo) la scrivo io.
500 grammi di farina tipo 00 (o solo 0)
7-10 grammi di lievito di birra secco, il baule volante, o mastro fornaio va bene
3 cucchiaini di malto di orzo
olio di oliva leggero
sale
Fare il pane non è così facile, così inizio dalla focaccia che mi viene meglio. Fare attivare il lievito secco in 150 ml di acqua tiepida insieme a 3 cucchiaini di malto di orzo, per 10 - 15 minuti, fino a quando avrà fatto la schiumetta.
Mettere in un piatto fondo 500 gr di farina insieme al lievito attivato e impastare. Se il pallozzo è troppo secco allora aggiungere acqua, se è troppo appiccicoso allora aggiungere farina. Il segreto è impastare bene e aggiungere farina / acqua pochissimo alla volta perchè il pallozzo è molto sensibile. Quando avremo un bel pallozzo non troppo appiccicoso allora gli facciamo una croce sopra. Sì con un coltello lo sfregiamo e lo mettiamo a lievitare coperto da un panno in un luogo nascosto. Nascosto dalle correnti fredde e calde, quindi non sul balcone o sul termosifone, e nemmeno in frigo. Quanto ci mette a lievitare? boh. Comunque quando il pallozzo è raddoppiato possiamo darlo per buono. Comunque se non lievitasse dopo due ore diamolo per buono lo stesso.
Dopodichè prendiamo la teglia da forno classica, quella nera che sta in ogni forno, ci mettiamo un po' di olio, e stendiamo il pallozzo, e quindi la lasciamo riposare per almeno una mezzoretta. Dopodichè prendiamo la bottiglia di olio e ce ne mettiamo abbondantemente sopra insieme al del sale grosso e con le dita lo stendioamo bene bene. Mettiamo la teglia nel forno già caldo (al massimo a prescindere, sempre al massimo, 300 gradi vanno benissimo) e lasciamo per almeno 20 minuti poi controlliamo, con lo stuzzicadenti o come si preferisce, cioè guardandola o cercando di assaggiarla senza bruciarsi.
E' buona.

lunedì 11 dicembre 2006

SCELTA DI CUCINA


Questo blog sarà tenuto a più mani, e quindi a più palati. Ci saranno ricette per tutti, ma soprattutto per coloro che volenti o nolenti fanno ogni giorno una scelta di cibo, cioè qui si parlerà di ricette vegetariane, vegane, per intolleranze varie e eventuali.
A noi mischiare tutto nello stesso piatto non ci piace.

giovedì 7 dicembre 2006

DISCLAIMER IMPERFETTO


Questo blog vuole essere tenuto da cuoche/i imperfette/i e di conseguenza ogni ricetta sarà imperfetta, ma buonissima.
Provare per credere.