lunedì 26 febbraio 2007

CURRY


Ale
Mi dicono che ill curry è una miscela di spezie, e la corcuma ne è la principale o almeno quella che ne dà il colore, la piccantezza invece dipende dal peperoncino, da quanto ne metti. E io invece che pensavo che il curry piccasse di per se stesso!. Il solito ingenuo...
Però penso che il curry così semplificato a spezia perda di sapore, in realtà penso che il curry a tutti noi susciti emozioni intense.
Per esempio a me ricorda una pagina di Irwin Welsh (un ricordo tipo quell'altro della Madeleine secca nel té) dove il protagonista della storia decideva consapevolmente di mangiare più porzioni di curry al pub a prescindere delle emorroidi con cui il giorno successivo avrebbe dovuto lottare. Ma come era la ricetta di questo curry scozzese? Dal libro non è dato sapere. Non è mica Moltanban.
Poi ancora mi ricordo di quel curry mangiato in un ristorante thailandese di Londra, così liquido che poteva essere un brodo, e quell'altro mangiato a Dublino, ancora simile a un caffè latte.
Ecco in questi posti con "curry" si intende un piatto, non una spezia, un piatto completo con tanti ingredienti. Ma noi italiani come facciamo ad avere una ricetta di questo curry anglosassone?
Io non ne ho trovata ancora una soddisfacente.

3 commenti:

Monica ha detto...

E ti ricordi il take away indiano ad Edimburgo? :-)
Comunque, io faccio cosi': soffritto (piano piano come dice allan bay) di cipolla e aglio, come faremmo qui da noi, con un po di peperoncino. Se ce l'ho metto un pezzetto di zenzero fresco. Poi cumino, coriandolo e curcuma.
Se no una polverina di curry pronto.
Subito dopo aggiungo le verdure, varie, tagliate a pezzetti. Poi un po' d'acqua, e ogni tanto ne aggiungo un po'. Alla fine ci metto un vasetto di yogurt, che fa la cremina.
Con la stessa tecnica penso si possa fare il pollo...

Ale ha detto...

Brava Monica, fare il curry con gli ingredienti singoli mi pare una cosa propria degli alchimisti.....

Però io ho ancora il ricordo di quel curry presentatomi in una tazza, in una tazza molto alta, dove il "curry" si presentava molto liquido, con pezzi di carne affogati in un latte bollente col sapore di curry, insieme a acini d'uva e altre cose che non ricordo.
Boh, non riesco nemmeno a spiegarlo, divremo tornare a Londra

Monica ha detto...

a londra! quando vuoi...