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venerdì 27 aprile 2007

FARINATA FATTA E RIFATTA

Ale
Ci eravamo lasciati con la farinata da fare. Ebbene l'ho fatta più volte e mangiata anche, eccetto una volta, faceva sinceramente troppo schifo.. Ma le volte prima era venuta abbastanza bene, da perfezionare sicuramente, ma buona.
Allora gli ingredienti sono quelli già detti, gli accorgimenti trovati per renderla mangiabile sono:
Mettere il forno con ventilazione solo dall'alto, cioè deve scaldarsi dall'alto verso il basso, cosicchè si possa creare la crosticina tipica della farinata "vera".
Importante poi è che la teglia sia già molto calda prima di versarci il liquido nel forno.
Non aggiungere lievito all'impasto, ci ho provato come suggerito da qualcuno e ho dovuto poi buttarla... mannaggia a loro.

lunedì 19 marzo 2007

PASTA AL FORNO con verdurine & zafferano

Monica
Cosa preparare di primo ad una festicciola di 25 persone? Ma una pasta al forno!
Si prepara prima nelle teglie e si scalda al momento. Ottimo.
Naturalmente, viste le nostre svariate "imperfezioni", sono banditi i classici ragu' di carne, besciamella e formaggi vari, e quindi...
... e quindi garganelli con ragu' di verdurine primaverili, besciamella vegetale e salsa allo zafferano. E' un po' lunghetta: munirsi di pazienza, buona musica e di un aiutante :-)
Per il ragu' di verdure si fanno saltare in padella - poco olio, fiamma alta, pochi minuti - 5 carciofi e un mazzetto di asparagi, tutto tagliato a pezzi piccoli e in un'altra padella si fa lo stesso con 7-8 zucchine che vanno poi unite al resto. (Le zucchine hanno un tempo di cottura - e di spappolamento - molto piu basso, e noi non vogliamo che si spappolino.)
Si aggiungono poi un po' di fave, in scatola, - io le avevo comprate fresche, sgranate, cotte e sbucciate, ma alla fine non credo ne valga la pena - e piselli.
Per la salsina serve un peperone giallo, che va stufato con qualche zucchina ripulita della parte verde - che va nel ragu' - e una bustina di zafferano. Frullare tutto con il minipimer.
Per la besciamella, che deve rimanere abbastanza liquida, servono qualche cucchiaio di olio, uno di farina, brodo vegetale e un'altra bustina di zafferano.
Si cuoce la pasta e la si scola al dente, si fa insaoporire nel ragu' verde e si aggungono la salsa gialla e la besciamella.
A questo punto si mette nelle teglie e si cosparge di mandorle tritate: l'effetto e' un po' finto-formaggio, ma il risultato e' buono perche' fa un po' di crosticina croccante.
Infornare per un quarto d'ora ed e' pronta!

venerdì 5 gennaio 2007

FLAN DI SPINACI... FOR DUMMIES

Checco

Del perchè avessi deciso di prepararle una cenetta e della scelta del menù sorvolerò. Comunque sappiate che il piatto forte fu questo flan e che fu un figurone.
Allora, Flan di Spinaci, si fa così:
dovete avere un Minipimer o comunque un aggeggio per frullare i cibi. Se penso che fino a un paio di mesi fa non sapevo neanche cos'era…
Andate al supermercato e comprate: fondamentale, gli spinaci (può essere una confezione di surgelati o mi dicono meglio se prebolliti, in questo caso dovete andare al banco del fresco), una confezione di besciamella, uova (ne bastano poi due), cercate anche i contenitori di alluminio usa e getta a bicchierino; il resto dovreste già averlo, sale, pepe, noce moscata...
Si prepara così: si fanno saltare gli spinaci in padella con un po' d'olio e uno spicchio di aglio, poi si passa tutto al minipimer e si ottiene una pappetta verde omogenea, si uniscono la besciamella e le uova (sia rosso che bianco), un pizzico di sale e pepe e una grattatina di noce moscata. Poi si passa di nuovo tutto al minipimer per mischiare tutto ben bene.
Si riempiono i contenitori con l'accortezza di averne imburrato le superfici interne.
Si mettono in forno per 15 min. a volte ne servono 20, dipende dal forno.. comunque si prova ogni tanto con la forchetta per testare la consistenza.
Quella volta li servii in un piatto molto grande con una guarnitura di gorgonzola fuso, annaffiati con falangina. Un successo.

martedì 19 dicembre 2006

IMPERFETTA QUICHE

Monica
Ispirata da un fantastico tramezzino roquefort e pere, ho voluto sperimentare una quiche con questi due ingredienti.
Ecco cosa ho fatto: ho srotolato della pasta brisé in una teglia di alluminio, non troppo grande, per ottenere una torta abbastanza alta. Per il ripeno ho fatto sciogliere un po' di gorgonzola con la panna e una volta tiepido ho aggiunto tre uova intere, pepe e pochissimo sale.
Ho tagliato a fette due grosse pere mature e ne ho stese parte sul fondo fino a coprirlo; su questo strato ho sbriciolato il roquefort e qualche noce e versato metà del composto di panna e uova. Poi un altro strato di pere, altro roquefort e tutto il composto a coprire. Noci per decorare. Forno. Errori: voler fare una quiche alta e forno troppo caldo.
La quiche è cotta prima sopra, e faticava poi a cuocere all'interno. Ho abbassato la temperatura e prolungato la cottura, ma ormai era tardi: il risultato finale non aveva un bell'aspetto e non era della giusta consistenza...
Il gusto pero' era ottimo e vale sicuramente un secondo tentativo.

mercoledì 13 dicembre 2006

PAN PER FOCACCIA

Ale
Questo blog sarà tenuto a più mani, come già detto, siamo una squadra, che però latita. Le fuoriclasse latitano, quindi la prima ricetta (ricetta? non esageriamo) la scrivo io.
500 grammi di farina tipo 00 (o solo 0)
7-10 grammi di lievito di birra secco, il baule volante, o mastro fornaio va bene
3 cucchiaini di malto di orzo
olio di oliva leggero
sale
Fare il pane non è così facile, così inizio dalla focaccia che mi viene meglio. Fare attivare il lievito secco in 150 ml di acqua tiepida insieme a 3 cucchiaini di malto di orzo, per 10 - 15 minuti, fino a quando avrà fatto la schiumetta.
Mettere in un piatto fondo 500 gr di farina insieme al lievito attivato e impastare. Se il pallozzo è troppo secco allora aggiungere acqua, se è troppo appiccicoso allora aggiungere farina. Il segreto è impastare bene e aggiungere farina / acqua pochissimo alla volta perchè il pallozzo è molto sensibile. Quando avremo un bel pallozzo non troppo appiccicoso allora gli facciamo una croce sopra. Sì con un coltello lo sfregiamo e lo mettiamo a lievitare coperto da un panno in un luogo nascosto. Nascosto dalle correnti fredde e calde, quindi non sul balcone o sul termosifone, e nemmeno in frigo. Quanto ci mette a lievitare? boh. Comunque quando il pallozzo è raddoppiato possiamo darlo per buono. Comunque se non lievitasse dopo due ore diamolo per buono lo stesso.
Dopodichè prendiamo la teglia da forno classica, quella nera che sta in ogni forno, ci mettiamo un po' di olio, e stendiamo il pallozzo, e quindi la lasciamo riposare per almeno una mezzoretta. Dopodichè prendiamo la bottiglia di olio e ce ne mettiamo abbondantemente sopra insieme al del sale grosso e con le dita lo stendioamo bene bene. Mettiamo la teglia nel forno già caldo (al massimo a prescindere, sempre al massimo, 300 gradi vanno benissimo) e lasciamo per almeno 20 minuti poi controlliamo, con lo stuzzicadenti o come si preferisce, cioè guardandola o cercando di assaggiarla senza bruciarsi.
E' buona.