mercoledì 3 gennaio 2007

IL BRODO: QUESTO SOTTO SVALUTATO

Ale
Lo ammetto, la mia capacità di cuoco è quasi tutta dovuta a Allan Bay, nemmeno letto tutto. Pensa te, quale può essere la mia capacità. Ma una cosa l'ho capita, oltre che Allan Bay scrive bene, e cucina meglio, la cosa importante è che bisogna organizzarsi con le "basi", e con il congelatore. Sì il metodo del congelamento è tutto. O almeno una buona parte. E congelare le "basi" è la sintesi del metodo Allan Bay.
Quindi adesso parlo del brodo, un suo cavallo di battaglia, e la mia quasi unica arma... oltre al soffritto. Normalmente uno pensa che il brodo sia noioso da fare, richiede tempo e non dà soddisfazione. In effetti un po' è così, in effetti è molto noioso da fare, soprattutto se poi pensi di bertelo così com'è venuto.
Invece la vera soddisfazione viene con i piatti successivi, in cui il brodo si può usare: risotti certo, ma soprattutto pasta e curry. Il curry con un brodo di pollo viene prorpio buono. E qualsiasi altro piatto.
Allora quale brodo? Il maestro dice che a seconda del piatto ci vuole il brodo assonante: cioè se fai il risotto alla milanese, il brodo di manzo, un piatto di pollo allora il brodo di pollo, un piatto di verdure allora il brodo di verdure... eccetera così all'infinito. Già però il congelatore ha uno spazio limitato, e noi non è che possiamo fare il brodo fresco per ogni piatto, e soprattutto manca il tempo e la voglia, e poi che facciamo cento etichette diverse per i sacchetti congelati?. E allora? ecco il brodo universale, che è poi un brodo di verdure, di erbe dell'orto, ma ancora meglio se gli aggiungiamo i sassi. Sassi ? Sì le pietre, quelle pietre che più ci piacciono, le mettiamo sul fondo della pentola e loro fanno il loro effetto? Quale? Boh. Però il nostro Allan dice che già gli antichi greci facevano così... "Che ne sai tu di cosa mangiano i greci*" (*citazione da Marrakesh Express). Comunque io per buona misura tendo a mettere delle pietre con effetti benefici, nel senso di ametista, topazio, pietra di luna, e sassi del genere. Comunque l'importante è che 'sti sassi non siano porosi se no ti assorbono tuto il brodo e poi fanno la muffa. Meglio dure e lisce quindi. Comunque io alla magia delle pietre ci credo davvero.
Fatto il brodo, allora non manca che il soffritto, e qualche altra cosa, o base, per usare il lessico di Allan, ormai nostro amico, tipo il Roux, ma ne parliamo un'altra volta.

1 commento:

whitewillow ha detto...

Stavo giusto cercando una spiegazione ai sassi nel brodo ( Allan Bay docet e anch'io ho imparato tante cose dai suoi libri...anche per me letto a spizzichi e bocconi); oltre a trovare voi ho trovato anche una spiegazione: servivano a dare sapore all'acqua del brodo ( ai tempi si usavano sassi del mare )
Cmq, anch'io lo faccio spesso...lo utilizzo in tante preparazioni.